Martedì 25 maggio, dopo lo slittamento di sette giorni rispetto alla tabella di marcia iniziale, verrà finalmente rilasciata la nuova versione di Fedora, la distribuzione sponsorizzata dal colosso del mondo opensource Red Hat. Ora la sfida con la diretta avversaria Ubuntu Lucid Lynx diventa incandescente. Quale delle due distribuzioni avrà la meglio sull’altra? Se da un lato Fedora 13 non ha occupato per molte settimane le pagine della stampa specializzata prima di questo rilascio, è pur vero che si tratta di un sistema che in stabilità non teme avversari.
Attraverso un’intervista fatta da Steven J. Vaughan-Nichols, Paul W. Frields, project leader della distribuzione, ha dichiarato che il nuovo rilascio consacrerà definitivamente Fedora come sistema user-friendly. Già , perché fino a qualche anno fa erano in molti a considerare Fedora come una distribuzione un tantino più ostica di Ubuntu dal punto di vista della semplicità d’utilizzo. A sole ventiquattro ore dal rilascio, che risolve definitivamente i tre bug che ne hanno causato lo slittamento, con questo articolo intendiamo fare il punto della situazione sulle nuove funzionalità introdotte. Sfruttando la stessa tipologia utilizzata per la review di Ubuntu 10.04, ci affideremo ad un bel po’ di screenshot per scoprire tutte le novità del sistema.
Si parte con l’installazione.
Scelta della lingua e del layout della tastiera, poi login nel sistema Live.
Il desktop di Fedora 13 Goddard in modalitĂ Live.
Scelta dei dispositivi interessati dall’installazione.
Fedora 13 non utilizza sudo, dunque è necessario specificare una password di root.
Scelta del tipo di installazione.
In fase di installazione.
Dopo aver completato l’installazione si procede al riavvio. Ecco la schermata del primo avvio di Fedora 13.
Creazione degli utenti del sistema e impostazione Data/Ora.
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