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BEdita: un framework per creare applicazioni Web che sembra...

18 maggio 2009 Visualizzazioni: 827 Focus, Software

Fdupes: alla disperata ricerca dei file duplicati


3) Esempi di utilizzo
Il più semplice dei controlli da far fare a fdupes è all’interno di una cartella senza passargli alcuna opzione particolare:

fdupes /percorso/di/controllo

fdupes2

In questo modo fdupes ci segnalerà gli eventuali file presenti in numero maggiore di uno disponendoli uno per ogni riga e lasciando una riga tra doppioni di file differenti; nel caso specifico è stato cambiato il nome a due file, però fdupes non si è fatto “ingannare” e ci ha fornito i file effettivamente in duplice copia. Se passiamo a fdupes l’opzione -d gli stiamo dicendo che può cancellare i file:

fdupes -d /percorso/di/controllo

fdupes3

Le opzioni sono quelle di preservare il file numero uno, il file numero due o entrambi; in sostanza digitando 1 e premendo Invio verrà cancellato il file che nell’elenco è indicato con “[1]” e così dicasi per il secondo etc. Fatta la scelta sul primo file, si passa al secondo file trovato come doppione e così via. In quanto calcolo puro, il programma è piuttosto veloce nella verifica e grazie proprio a questa caratteristica diventa un piacere usare fdupes quando il numero di file è piuttosto elevato mostrando tutte le sue potenzialità. Utilizzando l’opzione -sameline l’elenco dei file in più copie verranno inserite sulla stessa riga:

fdupes -sameline /percorso/di/controllo

fdupes4

Interessante anche l’opzione -size che mostra la dimensione dei file doppioni all’inizio di ogni riga.

fdupes -size /percorso/di/controllo

fdupes5

Naturalmente le opzioni si possono combinare tra loro, ad esempio valutazione della dimensione e cancellazione.

fdupes -size -d /percorso/di/controllo

fdupes6

Così come è possibile redirigere l’output su un file.

fdupes /percorso/di/controllo > /percorso/destinazione/file.txt

fdupes7

Infine, un’ultima opzione che potrebbe rivelarsi utile in presenza di mantenimento di una copia come backup, è l’utilizzo della flag -f la quale istruirà fdupes a non considerare il primo doppione del file, ma ad elencare, ed eventualmente cancellare, tutti quei file che hanno un numero di copie maggiore di due. Utilizzare la flag -r per la ricerca di file nelle sottocartelle presenti nel percorso di analisi.

E’ utile sapere che …
Per concludere va sottolineato che fdupes non è l’unica utility esistente per questi scopi, è quindi possibile una certa scelta al fine di prediligere quello che più si adatta alle nostre esigenze; ad esempio si potrebbe optare per fslint comprensivo di interfaccia grafica. Una volta scaricato e decompresso il pacchetto è sufficiente, in quanto scritto in Python, il comando:

python fslint-gui

per attivarlo al volo!

fslint

IL NOSTRO GIUDIZIO:

- A cura di Michele Petrecca

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  • stirner

    Un’altro programma interessante è dupseek.
    Interessante perchè offre diverse opzioni di intervento ed facilmente ” scriptabile”.

    Usage: dupseek [-OPTIONS [-MORE_OPTIONS]] [-] [PROGRAM_ARG1 …]

    The following single-character options are accepted:
    With arguments: -b -f -m -M
    Boolean (without arguments): -h

    Options may be merged together. — stops processing of options.
    Space is not required between options and their arguments.
    [Now continuing due to backward compatibility and excessive paranoia.
    See “perldoc Getopt::Std” about $Getopt::Std::STANDARD_HELP_VERSION.]
    Dupseek ver. 1.3
    Recursively scan one or more directories for duplicate files.

    Usage /usr/bin/dupseek [-h] [ -m ] [ -M ] [-b ] [-f ] …
    -h Print this help message
    -m Ignore files smaller than min_size
    -M Ignore files larger than max_size
    min_size and max_size accept k, m and g modifiers
    for kilo, mega, and gigabytes. Default is bytes

    -b Automatically perform actions, without
    prompting the user interactively.
    batch_mode can be one of
    report: Print a report on the duplicates found.
    The format defaults to ‘full’ but can be
    specified by -f format
    delete: Keep the first file of every group of
    duplicates and delete the rest
    kill: Equivalent to ‘delete’
    link: Like delete, but substitute duplicates
    with symbolic links to the first file
    -f Output format for report batch mode.
    format can be expressed in mnemonic form or by
    a sequence of flag characters.

    Flags are
    d (duplicates): Skip the first file in any group
    h (header): Print some information on each group
    n (newline): Separate groups with a newline
    s (simple): Print filenames
    e (escape): Escape special characters in file names

    A mnemonic form can be one of
    full = hn For humans to read
    simple = n For automatic parsing
    xargs = dne The output can be piped through xargs for
    advanced removal or other processing

    SAMPLE USAGE:
    - Interactive search:
    /usr/bin/dupseek dir1 dir2
    - Same as above for files of size at least 1 kilobyte:
    /usr/bin/dupseek -m 1k dir1 dir2
    - Same as above for files of size at most half a gigabyte:
    /usr/bin/dupseek -M .5g dir1 dir2
    - Keep only one copy of duplicate files:
    /usr/bin/dupseek -b kill dir1 dir2
    - Substitute duplicates with symbolic links:
    /usr/bin/dupseek -b link dir1 dir2
    - Use backtick expansion to move duplicates to /trash:
    mv `/usr/bin/dupseek -b report -f de dir1 dir2` /trash
    - As above, but with xargs:
    /usr/bin/dupseek -b report -f xargs dir1 dir2 | xargs -i mv {} /trash

    Pressing Ctrl-C during interactive processing, you will be presented
    with partial results.

    • http://www.tuxjournal.net Michele Petrecca

      ..e si, il bello di queste utility da riga di comando è che sono “scriptabili” e quindi utilizzabili in molti contesti e in maniera personalizzata. :-))

      Bye 8-)

  • Calogero Smith

    Interessante programmetto, non lo conoscevo.

    Ma mi domando: c’era veramente bisogno delle prime due pagine di introduzione, con una manciata di righe per spiegare il configure/make senza menzionare nessuno dei maggiori sistemi di pacchettizzazione (RPM? APT?), qualche info generale e finalmente una pagina contenente le informazioni piu’ importanti?

    Una questione pubblicitaria (ho visto aumentare sensibilmente i banner, ultimamente)?

    • http://www.tuxjournal.net Michele Petrecca

      …questa piccola utility è presente, praticamente, in tutti i repository delle distribuzioni quindi utilizzando l’associato package manager lo si installa. Il “problema” poteva/può nascere in quelle distribuzioni “più piccole” che non ce l’hanno pacchettizzato. :-))

      Gli articoli presenti sono divisi per paragrafi; se un paragrafo ha 2 righe (tanto per fare un esempio stupido e, in verità, abbastanza non realistico) prende una pagina.

      Bye 8-)