Chi è alla continua ricerca di documenti per il proprio lavoro ha la tendenza, con il tempo, ad accumulare una discreta quantità di file di ogni formato (pdf, txt, formati tipici per l’ufficio etc) fino ad arrivare ad un punto in cui non ci si ricorda più se il file xyz è stato scaricato e, in caso positivo, se gli è stato cambiato il nome all’atto del salvataggio. Grazie ad una piccola ma interessante utility da riga di comando possiamo verificare con poco sforzo e tempo la presenza di file scaricati più e più volte; l’utility in questione è fdupes.
1) Installiamo fdupes
Presente nella maggior parte dei repository, quindi facilmente installabile attraverso il gestore dei pacchetti della propria distribuzione, fdupes non necessita di dipendenze particolari pertanto potrà essere facilmente installato anche nella ipotesi di assenza di un pacchetto precompilato utilizzando direttamente i sorgenti. Scaricato il file fdupes-1.40.tar.gz è sufficiente decomprimerlo;
tar xzvf fdupes-1.40.tar.gz
entrare nella directory creata dalla decompressione:
cd fdupes-1.40
e impartire i comandi:
make fdupes
su (per loggarsi come root)
make install
in particolare quest’ultimo installerà l’utility in /usr/local/bin e il manuale online in /usr/local/man. Utilizzando un comune editor di testo è possibile cambiare il percorso di destinazione alle direttive INSTALLDIR e MANPAGEDIR all’interno del Makefile.