Se è vero che nel mondo dei Desktop Environment Open Source la fanno da padrone gli eterni contendenti Kde e Gnome, è anche vero che esistono diverse altre alternative, più o meno note alla grande utenza. Nello specifico andiamo a prendere in esame XPde, un ambiente desktop per GNU/Linux, che come si può dedurre dal nome, ricalca molto da vicino lo stile di Microsoft Windows XP.
La particolarità di questo ambiente grafico è che dà la sensazione di utilizzare Windows XP, ma non si tratta di emulazione di applicazioni Windows. L’ultima versione è la 0.5.1, rilasciata il 21 agosto 2004, dove è presente anche un menù di avvio. La licenza adottata per il progetto è la GNU Public License (GPL), ed anche se nelle prime versioni di questo DE sono solo stati reinterpretati i tratti salienti dell’interfaccia classica di Windows XP, con un lavoro da parte degli sviluppatori al limite del perfezionismo, a quanto pare per la prossima release verranno integrati anche i temi di Vista.
Il progetto è sviluppato utilizzando il Borland Kylix (Kylix 3 Enterprise) e Pascal per lo sviluppo, ma dal momento che la versione 3 di Kylix incorpora anche C++, gli sviluppatori che vorranno dare una mano allo sviluppo del progetto potranno adottare tranquillamente questo linguaggio senza problemi di sorta. La filosofia di questo progetto non è quella di sostituire KDE o GNOME ma rendere meno traumatico a chi lavora in ambiente Windows XP il passaggio a GNU/Linux nel più breve tempo possibile. Inoltre, gli sviluppatori di Xpde vogliono conservare questo ambiente grafico minimale, in modo da garantire una maggiore usabilità e velocità.
Leggendo nella pagina dedicata alle FAQ sul sito ufficiale di Xpde, si può notare questa domanda:
Avendo XP nel nome del progetto, esiste il rischio di essere citati da Microsoft?
La risposta è stata molto semplice, ma interessante per il contenuto.
Beh, possiamo sempre cambiare la definizione XPde in modo che diventi un ambiente desktop sviluppato con tecniche di eXtreme Programming.
Proviamo a fare un’analisi dei vantaggi che teoricamente questo ambiente potrebbe portare ad un nuovo utente, e perché dovrebbe usarlo:
- Alcune persone pensano, per abitudine o per gusti, che lo stile grafico di XP sia insostituibile.
- Nuovi eventuali utenti GNU/Linux avranno meno difficoltà a conoscere Linux, anche se a mio avviso sarebbe meglio cominciare a prendere dimestichezza già da subito con altre soluzioni, come Kde, Gnome o Xfce.
- I costi di formazione per le aziende che hanno preso la decisione di passare a Linux calerebbero considerevolmente.
Allo stato attuale Xpde contiene al suo interno solo alcuni semplici programmi. Andiamo a descriverli:
- XPde-Mine: Gioco molto simile al campo minato di Windows.
- XPde-Picture Viewer: un piccolo visualizzatore compatibile con i formati JPG, BMP, GIF, ICO e molti altri.
- XPde-Paint: semplice strumento per la grafica simile a Windows Paint.
Inoltre è compreso anche un gestore di finestre, XPwm, che si occupa della visualizzazione e della gestione delle cartelle e dell’ambiente grafico.
Progetto potenzialmente buono, almeno nelle intenzioni, ma che potrebbe accendere discussioni infinite sulla sua utilità tra chi difende la bontà delle interfacce Gnu/Linux da contaminazioni esterne e chi propende, come i promotori del progetto, nel dare ad un utente uno strumento quanto più similare a ciò a cui è abituato.
Se vuole installare Xpde, per provare questo particolare DE, basterà scrivere, una volta scaricato questo file nella nostra directory home, poche righe nel terminale. Il tutto naturalmente richiederà i privilegi di root.
Per l’installazione, naturalmente con una connessione ad internet attiva:
cd ~
chmod +x installxpde.sh
./installxpde.sh
Per utilizzare Xpde basterà riavviare, effettuare un logout e nella schermata del nostro Gdm, o Kdm, selezionare come sessione Xpde.
Per disinstallare basterà scrivere, sempre da terminale
sudo rm -rf /usr/share/xpde
sudo rm /usr/share/xsessions/XPde.desktop
Buon Divertimento!
di Mario Perri - TuxJournal.net