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24 maggio 2013 Visualizzazioni: 381 Copertina, Software

Debian GNU/Hurd 2013: ciao ciao kernel Linux!

Dopo anni di lavoro ecco arrivare una distro equipaggiata con il kernel GNU/Hurd e basata su Debian. Riuscirà a far colpo sul grande pubblico o si tratta solo di un esperimento?


Il team di sviluppo del progetto GNU/Hurd ha rilasciato una nuova distro: la sua particolarità? �? basata su Debian 7 “Wheezy” ed equipaggiata con il kernel GNU Hurd. �? bene precisare che non si tratta di una release ufficiale di Debian, anche se gli sviluppatori hanno deciso di battezzarla come Debian GNU/Hurd 2013.

La distro è compatibile solo per architettura i386 e, stando a quanto dichiarato dagli sviluppatori, i pacchetti disponibili sono circa il 75% rispetto a quelli disponibili sulla classica Debian.

“Molto dignitoso” lo stato del kernel GNU/Hurd, almeno sempre secondo gli sviluppatori stessi. Chiunque volesse mettere alla prova la distro non avrà difficoltà a farlo: dopo aver scaricato l’ISO da questa pagina, l’installazione avviene graficamente, proprio come accade con Debian.

debian-hurd

Fonte: The H Open

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  • http://netmassimo.com/ Massimo Luciani

    Francamente non capisco il senso del titolo. GNU/Hurd è un progetto che va avanti da parecchio, come è scritto perfino nell’articolo. Dubito che avrà successo presso il grande pubblico ma la distribuzione basata su kernel Hurd è da sempre un obiettivo del progetto Debian, non certo un esperimento.

  • http://www.facebook.com/people/John-Callaghan/100002843634843 Giovanni DalMasso

    Più che “Ciao ciao kernel Linux” direi “Ciao ciao Debian”!

  • Federico Razzoli

    Hurd è un progetto molto interessante, ma questo articolo non sta in piedi.

    1) Il progetto Debian GNU/Hurd è molto vecchio.

    2) Nulla lascia intendere che Hurd sostituirà Linux in Debian, così come nè kFreeBSD nè il kernel di Solaris rimpiazzeranno Linux. Fornire un’alternativa non significa tentare ingenuamente di imporla.

    3) Debian è un sistema operativo usato da progetti ad alte prestazioni e mission-critical. Se sostituisse un kernel consolidato da 20 anni con uno “molto dignitoso”, non sarebbe affidabile nemmeno per un videocitofono. Chi conosce la paranoia con cui fanno i pacchetti, non dà la minima credibilità a questa ipotesi.

    Detto questo, Hurd è molto interessante per due motivi: primo, a differenza di Linux non include blob binari (driver proprietari e altro); secondo, a differenza di tutti gli altri sistemi operativi (tranne Minix) è progettato bene. E naturalmente è compatibile con Linux, come Linux lo è con i sistemi Unix.

    Anch’io spero che un giorno diventi affidabile e spero si possa sostituire Linux con Hurd. Ma sparare boiate, scusate se ve lo dico, non aiuta né Hurd né Debian.