Le dichiarazioni di Microsoft sul presunto FUD messo in atto da Linux, il cui software violerebbe brevetti Microsoft, non ha avuto ripercussioni negative sulla vendita di PC basati su Linux, afferma Michael Dell.
Parlando a ZDNET.co.uk, al Gartner Symposium/ITxpo di Orlando, il CEO di Dell, ha dichiarato che l’azienda ha riscontrato un crescente interesse verso i server Linux piuttosto che sui prodotti server Windows, nonostante le affermazioni di Microsoft.
“Nell’ambito server Linux cresce molto bene, un pò più veloce di Windows“, dice Dell. “Stiamo constatando che il passaggio da Windows a Linux soprattutto nelle applicazioni critiche e la migrazione verso Linux non è rallentata.”
A Maggio Microsoft ha affermato che i software liberi ed open-source violassero più di 230 suoi brevetti ma non ha mai fornito ulteriori informazioni più specifiche dopo quelle affermazioni.
Mark Javis, capo marketing di Dell, ha affermato che anche se ci sono stati accordi di mercato in passato con l’azienda di Redmond, Microsoft non ha fornito ulteriori delucidazioni sulla questione della violazione dei brevetti, nonostante Dell supporti Linux sui suoi server e più recentemente anche in ambito desktop e notebook.
Il 24 maggio scorso Dell lanciò il primo PC basato su Linux negli Stati Uniti: un modello base, l’Inspiron E1505n, senza troppi fronzoli, al prezzo di $539 (£271); uno più potente, il Dimension E520n, con il costo di $599 (£301); e uno di alta gamma, l’XPS 410n, al prezzo di $849 (£427).
Javis ha aggiunto che Dell non ha molte aspettative sul mercato desktop per Linux, ripetendo che la crescita di Linux è legata più all’ambito server. “Arriveranno i PC Linux a vendere molto? Assolutamente no ma sul lato server c’è una costante crescita“, ha affermato Javis.
E’ questa dunque l’ennesima dimostrazione di come il FUD messo in atto da Microsoft, recentemente anche nei confronti di Google con le affermazioni di Ballmer, sia “tutto fumo e niente arrosto“.
di Francesco Argese - TuxJournal.net