Dal lancio sul mercato delle nuove macchine Dell equipaggiate con Ubuntu sono passate già diverse settimane. Tuttavia la Dell non ha ancora fornito dei dati sull’effettivo interessamento degli utenti all’iniziativa ne tantomeno ha parlato dei ricavi economici dalle vendite. L’unica cosa che possiamo fare ora sono delle considerazioni a caldo sull’iniziativa.
Su eWeek è stato pubblicato un interessante articolo che propone proprio delle considerazioni sull’operato di Dell.
Prima di tutto si discute il prezzo. Ovviamente, Ubuntu è libero a tutti mentre Windows non lo è. Per questo motivo le macchine equipaggiate con Ubuntu dovrebbero costare di meno ma non è sempre così. Il sistema XPS 410 costa infatti solo 50 dollari in meno della versione con Vista. Per chi vuole risparmiare il doppio non deve far altro che ordinare un sistema con nessun sistema operativo pre-installato. In quel caso il guadagno si assesta su circa 110 dollari rispetto alla versione con Windows Vista. Non pensate che Dell sia stata un tantino troppo tirata sul prezzo? Non si poteva offrire una soluzione con un maggior “guadagno” simile alle versioni senza sistema operativo?
Successivamente si discute la posizione di Dell su Linux. Nulla da eccepire, anche se negli angoli di quasi tutte le macchine, anche quelle con Ubuntu, permane ancora la scritta “Dell suggerisce l’uso di Windows Vista Home Premium“. Ma questi sono particolari che il tempo porterà via. Tuttavia il lavoro fatto da Dell per pubblicizzare l’iniziativa, anche a nuovi potenziali clienti ignari dell’universo GNU/Linux, è stata davvero encomiabile.
Infine si parla del supporto. Dell ha fatto sapere che Canonical fornirà supporto a tutti gli utenti che lo richiederanno sotto pagamento. Dal canto suo, Dell, mette già a disposizione un wiki in cui saranno risolti eventuali bug del sistema e saranno segnalati i vari problemi con le macchine ed il suo hardware. In più, il supporto hardware ci sarà.
In definitiva direi che Dell abbia compiuto veramente un grande sforzo a portare avanti questa iniziativa e per questo motivo merita tutti i nostri ringraziamenti, nel bene e nel male. Qual è la vostra opinione?