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Un milione di OpenOffice.org in meno di cinque mesi

LSB 3.2, e ora Linux diventa più standard

22 febbraio 2008 Visualizzazioni: 483 Software

Come vengono scelte le varie distribuzioni?

Stilare una classifica su quale sia la distribuzione migliore e più diffusa è di per se utopia e retorica. Premettendo che nel seguente articolo non andremo ad analizzare pregi e difetti delle numerosissime distro, vorremmo concentrarci sugli aspetti che inducono l’utente a sceglierne una piuttosto che l’altra e l’effettiva attendibilità delle varie classifiche.


L’Open Source ha il vantaggio e la peculiarità di poter offrire ad ogni singolo utente il software che più gli si addice, per cui nel voler forzatamente dare un giudizio nostro personale possiamo dire che “la distro migliore è quella che più ci piace”.

Nonostante ciò, dibattiti e classifiche si sprecano quotidianamente e non esistendo parametri matematici di valutazione a farla da padrone spesso sono le nuove distro e le nuove release. Dando un’occhiata a DistroWatch - il termometro delle distribuzioni GNU/Linux - possiamo notare come in testa risultino esserci da anni, magari a posizioni invertite, sempre le stesse distribuzioni.

Difficilmente qualcuno di noi sul pc di casa o su quello d’ufficio si troverà ad utilizzarne una diversa dalle prime 12 indicate. Vuoi per la visibilità riservatagli dai media, vuoi per la vasta comunità intorno ad esse, a dominare il settore sono da anni le stesse con i relativi derivati; distribuzioni longeve ed in vita da ben 8 anni.

Non è nostra intenzione ridiscutere la storia e le loro evoluzioni, chi è del settore si sarà già stufato di sentirne parlare, ma forse non tutti ricordano che nella top ten ben 6 sono derivate da Debian e che la più famosa - Ubuntu- in meno di 4 anni ha conquistato il 55% dei Desktop.

La domande che sorgono ora spontanee sono: Quanto la visibilità data dai media influisce sull’effettivo utilizzo di massa di una determinata distribuzione? Secondo voi è per questo motivo che molti degli utenti alle prime armi utilizzano il sistema operativo di casa Canonical? Gli utenti sono realmente in grado di riconoscere pregi e difetti di una distribuzione senza farsi prendere da giudizi di parte?

di Diego Dagassolemi - TuxJournal.net

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  • Farrkox

    Bella domanda… personalmente non uso Ubuntu e derivate per via dei vari bug che affliggono il codice preferendo la spartana ma sempre efficace Slackware.
    Sicuramente il fatto che moltissime persone stiano migrando su Ubuntu e compagnia deriva dal fatto che si mostrano semplici ed autogestite, levando di mezzo all’utente un buon 90% delle configurazioni che una distro “normale” richiede da parte dell’utente.
    Sono fortemente dell’idea che la stragrande maggioranza degli attuali utenti non conoscano de facto Linux e men che meno pregi e difetti di distro spesso molto diverse tra di loro, ma questo lo si vedrà tra qualche tempo quando si comincerà a vedere il primo affollamento di virus sui sistemi di casa Canonical (che purtroppo pare lascino la sicurezza come ultima cosa durante lo sviluppo del proprio codice)!

  • http://www.nonostante.org lazenge

    Dodici distribuzioni sono anche troppe! Il difetto dei sistemi GNU/Linux è la carenza di programmi di livello professionale, altro che storie… c'e' bisogno di comunità di sviluppo per nuovo e decente software applicativo e multimediale, che tutta questa guerra fra distro e società player ha sinceramente stancato… Usare una distro piuttosto che un'altra è abbastanza irrilevante perchè con un po' di maneggiamento ogni sistema si puo' personalizzare
     e trasformare all'inverosimile… piuttosto non capisco e non capiro' mai come si faccia a criticare ancora Ubuntu, la distro che ha scritto nuove regole di marketing per il mercato e che probabilmente riuscirà nel lungo periodo a tirar fuori Linux dalla nicchia degli smanettoni snob e dei nerds, conquistando nuovi mercati soprattutto nel segmento laptop (vedi la storia dell'eeepc). Smettiamola di mettere in campo inutili beghe sulla distro migliore, tanto, chi ha voglia di un sistema punta e clikka usa Ubuntu e chi ha il piacere di compilare 4 ore per vendere KDE funzionante si scarica Gentoo… forza Linux

  • http://simplix.wordpress.com speedygeo

    Hai posto molto bene il problema.
    Non credo si possa dire che una distrobuzione sia migliore di un'altra a meno che non si indichino chiaramente i criteri che portano a una tale scelta.
    Alla fine del 2007 ho promosso un sondaggio su un blog a cui contribuisco con alcuni amici. Lo scopo del blog è di far avvicinare gli utenti di Windows a Linux, perché abbiamo molti amici che usano win! :-(
    Abbiamo stabilito dei criteri che potrebbero tentare un appassionato di windows. Consideriamo che la semplicità di continuare a usare un ambiente familiare sia il principale motivo per cui evitano di esaminare linux.
    Ci vuole un attimo di tempo e pazienza per imparare a usarlo.
    Comunque a seguito del sondaggio ha "vinto" Mepis, considerata la più semplice delle distribuzioni proposte.
    Non nego che qualcuno abbia votato la sua preferita, anche se complicatissima. Ma questo è il pericolo del Web 2.0.
    Io personalmente amo il progetto Debian.

  • /V

    Mi unisco ai complimenti per come hai posto la questione!

    Secondo me le nuove utenze si gettano su ubuntu per il semplice fatto che e' quella di cui han sentito piu' parlare, per cui ci si sente piu' tutelati dal fatto che se qualcosa non funziona sia piu' facile trovare aiuto. In questo caso la comunicazione ha fatto tanto, e non dimentichiamoci che Ubuntu e' una delle poche (se non l'unica) distro desktop oriented ad avere il culo economicamente coperto, cosa che secondo me non e' poco.

    Per le altre non saprei, quel che vedo spiccare in classifica ad oggi sono Sabayon, che si e' guadagnata secondo me la stima del pubblico offrendo una super distribuzione comprensiva di tutto e di piu' e funzionante senza problemi (si, sono un po' campanilista), damm small, che si distingue perche' e' talemente piccola da andare su tutto, e Mint, che vorrebbe essere quel che ubuntu dovrebbe gia' essere da tempo, cioe' una distro graficamente appetibile e ordinata.


    piuttosto non capisco e non capiro' mai come si faccia a criticare ancora Ubuntu,

    perche 'il fatto di essere famoso non ti esenta da critiche, soprattutto se la comunita' ci tiene a vederti crescere bene.


    la distro che ha scritto nuove regole di marketing per il mercato

    si, ha scoperto che per fare marketing ci vogliono i soldi. Meno male che ci han pensato loro eh.
    (a tal riguardo c'e' un post su un noto blog circa il pessimo marketing di ubuntu comunque)


    e che probabilmente riuscirà nel lungo periodo a tirar fuori Linux dalla nicchia degli smanettoni snob e dei nerds,

    di questo te ne do atto. e ti quoto con vigore e stima.


    conquistando nuovi mercati soprattutto nel segmento laptop (vedi la storia dell'eeepc)

    Ehm, l'EEEpc NON MONTA ubuntu, monta xandros che e' una derviata Debian, e al massimo nei volantini viene descritta come "linux".
    Se ti riferisci al fatto che ubuntu possa essere installata sull'EEE sappi che  praticamente OGNI distro, windows xp, windows vista, MacOSX Tigere e Leopard possono essere installati sull'EEE.

    Tanto per puntualizzare e fare le scarpettine alle mosche.

  • http://francescorighetti.spaces.live.com FrancescO

    E' proprio vero. Comunque il bello dell'open è proprio il fatto che tutti possono liberamente provare varie distro, vari ambienti, vari software e poi decidere.
    Ubuntu ha puntato molto sulla semplicità di utilizzo e sulla comunità, per questo è la prima scelta di un utente niubbo che viene da win. Infatti è il mio caso. Poi si può anche criticare, ma resta il pregio di avvicinare molti utenti di win a linux. Se poi tanti di questi utenti sono soddisfatti (come me) e decidono di restarci su linux, imparano, se lo studiano, si informano sulle altre distro e poi magari ne provano altre. Alla fine un grande successo di ubuntu gioverà anche alle altre distro.
    I media giocano un ruolo determinante. Da un po' su grandi giornali e in tv ogni tanto sbuca la parola ubuntu e probabilmente questo ha aiutato. Ma è troppo poco. Secondo me la fonte più importante di nuovi utenti è ancora il passaparola. Però se continua a crescere potrebbe avere un grosso riscontro mediatico. Vedremo.
    La domanda successiva sarà: da un grande bacino di utenza derivano grandi problemi (come quella dei virus citata da Farrkox), ce la farà a fronteggiarli? Speriamo!

  • http://www.manualinux.com Cristiano

    I sto usando da 3 anni  "ArchLinux", quindi mi trovo "tra le prime 18 distribuzioni" su DistroWatch. Il perchè è presto detto: Perchè, a mio parere, rispetto ad altre distribuzioni sono sempre riuscito a configurare il mio pc fisso  ed il portatile in maniera veloce e completa. Oltretutto, ha 1 solo file di configurazione e con 1 solo comando riesco ad aggiornare la distro. A me risulta semplice utilizzarla, per altri invece non è così, preferiscono le altre distro. Da un pò va di moda usare Ubuntu/Kubuntu, ed è ok perchè così Linux si è diffusa enormemente, non importa che distro usare, l'importante è che Linux si espanda e che venga apprezzata ed utilizzata in ambito desktop e server. 7 anni fa era impensabile comprare un portatile con linux installato, adesso non è più così (vedi eee pc).

    Bye, Cristian
    Manualinux, il Manuale su Linux http://www.manualinux.com

  • http://www.nonostante.org lazenge

    @N
    che l'eeepc non installi Ubuntu ma Xandros è cosa nota, ma Asus ha dato vigore al suo progetto in seguito alle strategie di marketing di Canonical degli ultimi due anni; Ubuntu e' stato un traino per tutto il segmento desktop Linux; ha aperto una strada che RedHat ha sempre percorso contromano, negli anni precedenti. Se non ci fosse stato Ubuntu dubito che una big come Asus avrebbe mai pensato  seriamente ad un progetto come eeepc+Linux. E' solo questione di avviare un business, quando la strada e' aperta, i concorrenti fioccano, e di questo ne beneficera' tutto l'ambiente del Pinguino… certo, gli snob e i nerds storceranno la bocca, il movimento dell'Open software perderà un po' di nobilta' inutile, ma finalmente il grande pubblico conoscerà Linux, fioccheranno le applicazioni decenti e, finalmente, il peggior sistema operativo della storia (Windows) verra' smascherato, Se tutto questo si verifichera' e non vi pare poco, raccogliero' firme per fare un monumento a Shuttleworth, nonostante i detrattori e le critiche (comunque ben accette, perche' nessun business e' perfetto). P.S. io uso Gentoo, ma sostengo Ubuntu, per le ragioni suddette

  • /V

    "che l'eeepc non installi Ubuntu ma Xandros è cosa nota, ma Asus ha dato vigore al suo progetto in seguito alle strategie di marketing di Canonical degli ultimi due anni;"
    ?? Scusa ma lo hai letto da quelche parte o sono tue supposizioni? Non lo chiedo per polemica, e' proprio che questo collegamento ubuntu/asus non l'ho letto da nessuna parte.

    Al contrario io sapevo che linux ha cominciato a crescere nel mercato UMPC perche' i primi modelli del samsung di fatto usavano linux come piattaforma di test (salvo poi montare XP nei modelli in vendita).

    "Se non ci fosse stato Ubuntu dubito che una big come Asus avrebbe mai pensato  seriamente ad un progetto come eeepc+Linux."
    Un po' presa alla lunga questa eh! (oltre al fatto che si parla a posteriori, il che non permette di arrivare veramente da nessuna parte) Il modello di miniportatile economico di Asus, VIA, Elonex e compagni non ha niente a che vedere direttamente con linux se non pre il fatto che gli permette di tagliare le spese di licenza ne piu' ne meno come la piattaforma VIA integrata gli permette di ripsarmiare sull'hardware. Punto.
    Prova ne e' che certi modelli escono con windows XP.

    "ha aperto una strada che RedHat ha sempre percorso contromano, negli anni precedenti."
    Te la quoto. D'altronde RedHat lucra sul mercato enterprise, dei desktop non potrebbe fregargli di meno.

    "E' solo questione di avviare un business, quando la strada e' aperta, i concorrenti fioccano, e di questo ne beneficera' tutto l'ambiente del Pinguino…" Verissimo, ma di nuovo non vedo dove ubuntu centri in maniera cosi' pressante. Mi spiego: siamo sicuri che Canonical abbia fatto questo gran passo, oppure l'avvicinamento di linux alle masse era una necessita' storica che se non avesse fatto canonical sarebb successa comunque ad opera di un altro (IBM, RedHat, Suse, Novell) magari solo piu' avanti?

    "Se tutto questo si verifichera' e non vi pare poco, raccogliero' firme per fare un monumento a Shuttleworth"
    Se tutto questo si verifichera', fidati che Shuttleworth avra' abbastanza dinero da farsene 15 di statue d'oro senza nemmeno accusare il colpo.
    O credi davvero che sia un filantropo?

  • Iustel

    Io, sono d'accordo con tutti, infatti fa bene ubuntu, e fa bene anche chi la critica.
    Io sono da 6 anni che utilizzo Linux e quando devo consigliare una distribuzione ad un amico che vuole provare linux consiglio ubuntu. Prima perchè è semplice poi per la vasta comunità e documentazione in italiano. Io che sono più smaliziato ho provato un pò tutte le distro, ed infine utilizzo debian testing net install che mi permette di partire da una base minimale da espandere a mio piacimento. L'istallazione dei programmi è semplice e veloce. Inoltre viene aggornata di continuo.

  • http://www.nonostante.org lazenge

    "Scusa ma lo hai letto da quelche parte o sono tue supposizioni? Non lo chiedo per polemica, e' proprio che questo collegamento ubuntu/asus non l'ho letto da nessuna parte…" Al di la' delle polemiche e dei toni accesi (ma fra di noi possiamo permetterci  anche di discutere, tanto sempre alleati siamo), c'e' poco da leggere in giro, fratello, si parla di economia (macro e anche micro), mi rendo conto che sono ganci a cui sono poco avvezzi i fan del Pinguino (di solito persi dietro a troppi ragionamenti iper-tecnici), quello che leggi in giro e' quello che viene filtrato (per bene) qua' e la', la verita' bisogna capirla fra le righe IMHO

    "Un po' presa alla lunga questa eh!"
    Sara' anche una forzatura come dici tu ma ci sta tutto nel senso del discorso (vedi sopra)

    "…se non pre il fatto che gli permette di tagliare le spese di licenza ne piu' ne meno come la piattaforma VIA integrata gli permette di ripsarmiare sull'hardware. Punto.
    Prova ne e' che certi modelli escono con windows XP…"
    appunto, in economia si chiama vantaggio di differenziazione, Asus occupa una fascia diversa da quella riservata a Vista… e Linux gli calza a fagiolo, ma se ci fosse solo Gentoo e similia in giro sarebbero diversi i discorsi…

    "RedHat lucra sul mercato enterprise, dei desktop non potrebbe fregargli di meno."
    Siamo d'accordo, ma qui arriva Shuttleworth e la sua intuizione (semplice come l'acqua calda)…

    "Verissimo, ma di nuovo non vedo dove ubuntu centri in maniera cosi' pressante. Mi spiego: siamo sicuri che Canonical abbia fatto questo gran passo, oppure l'avvicinamento di linux alle masse era una necessita' storica che se non avesse fatto canonical sarebb successa comunque ad opera di un altro (IBM, RedHat, Suse, Novell) magari solo piu' avanti?"
    Sono con te, ma c'e' sempre bisogno di una miccia per appiccare il fuoco, e guardacaso quella miccia e' Ubuntu

    "O credi davvero che sia un filantropo?"
    Credo che il discorso che ho fatto abbia senso proprio perche' credo che Shuttleworth non sia affatto un filantropo, ma ci sono ancora troppi filantropi nel mondo del Pinguino che gli buttano merda addosso senza capire che invece il momento e' giusto per venire fuori, senza pieta', senza imbarazzi, senza stare troppo a criticare inutilmente; e' il momento di strategie di mercato e marketing, altro che chiacchiere…

    IMHO, ci tengo a sottolineare, alla fine del discorso
    (I hate nerds, e che si sappia in giro…)

  • /V

    "c'e' poco da leggere in giro, fratello, si parla di economia (macro e anche micro), mi rendo conto che sono ganci a cui sono poco avvezzi i fan del Pinguino (di solito persi dietro a troppi ragionamenti iper-tecnici), quello che leggi in giro e' quello che viene filtrato (per bene) qua' e la', la verita' bisogna capirla fra le righe IMHO"

    :-D  Scusa eh, non te la prendere ma:

    1) Getti li' nella mischia una relazione di causa che e' tutto fuorche' autoevidente ("ma Asus ha dato vigore al suo progetto in seguito alle strategie di marketing di Canonical degli ultimi due anni")

    2) Ti vengono chiesti chiarimenti in merito, essendo la questione parecchio interessante, e i collegamenti (DOCUMENTATI) tra Asus e canonical nelle strategie di mercato sono comunque un argomento che varrebbe la pena approfondire.

    3) Al che tu rispondi (e vai di un'altra lista):
       a)  "c'e' poco da leggere" (di solito se non hai prove in merito e' meglio che certe cose non le dici)
       b) "si parla di economia (macro e anche micro)" (no, si parla di strategie di mercato, comunicazione, product placement, gestione della filiera e tanti altri argomenti che con la micro e macro economia non centrano una beneamata mazza)
       c) "mi rendo conto che sono ganci a cui sono poco avvezzi i fan del Pinguino (di solito persi dietro a troppi ragionamenti iper-tecnici)" (astieniti per favore dal supporre e giudicare conoscenze altrui, specie se non le limiti al tuo interlocutore ma le muovi nei confronti di una variegata categoria. Che si sa le supposte dove ben vanno)
       d) "quello che leggi in giro e' quello che viene filtrato (per bene) qua' e la', la verita' bisogna capirla fra le righe" (non stiamo parlando di complotti della CIA, stiamo parlando di strategie d'impresa. Perche' mai se i rapporti tra canonical e Dell, per dire sono ben chiaro, quelli con la asus andrebbero "letti tra le righe"?).

    In conclusione, le discussioni sono per me motivo di cresita e confronto, se non hai documentazione da portare (che sarei ben lieto di leggere) facciamo finta di non aver letto niente. Scusa se sembro aggressivo ma confesso che mi ha dato un po' fastidio il tono sopra…

    Poi andiamo oltre, che il resto del commento e' davvero interessante

    "appunto, in economia si chiama vantaggio di differenziazione, Asus occupa una fascia diversa da quella riservata a Vista…"
    A dire il vero Asus vende una cosa COMPLETAMENTE diversa da Vista.
    Vista e' un S.O. l'EEE un PC. Non c'e' nemmeno competizione tra i due.
    Ribadisco, il fatto che ci sia su linux lo leggo come conseguenza di:
    1) tagliare il costo finale (evitando costi di licenze OEM)
    2) tenere l'hardware a costi contenuti (e quindi evitare scassoni magnarisorse come vista)
    3) conquistare quel segmento di utenza crescente che sono i cosiddetti power user, smanettoni e entusiasti che avrebbero fornito un perfetto banco di prova per questa nuova categoria di prodotti (prova ne e' che la garanzia dell'EEE e' molto permissiva nei confronti del modding e che gli esemplari messi in vendita sono pochissimi rispetto alla domanda)

    Il vantaggio di differenziazione in questo caso sta nell'offrire un prodotto unico in quella fascia di prezzo, dal momento che tutto cio' che c'e' in giro a parita' di caratteristiche costa almeno il doppio dell'EEE (e credimi che per un dispositivo che deve farsi giri in aereoporti vari ed eventuali e' un GROSSO vantaggio).

    "ma ci sono ancora troppi filantropi nel mondo del Pinguino che gli buttano merda addosso"
    Credo sia sintomatico di chi usa prodotti OSS, il sentirsi ammantati da un'aura di santita' e di morale superiore tanto da dimenticarsi delle ancor piu' sante leggi di mercato…

  • http://www.nonostante.org lazenge

    Caro amico
    mi fa piacere che ti dia fastidio il tono
    ma quello che ha instaurato la discussione su un tono inappropriato sei proprio tu, non te ne volere, ma se tu cominci sarcasticamente (perche' la battuta non era affatto spiritosa) dicendo di "fare le scarpettine alle mosche…", allora imposti il discorso su un tono che e' sconsiderato, perche' di tutto abbiamo bisogno meno che di professorini che ci insegnano che sull'eeepc c'e' Xandros (ma questo e' un altro dei problemi della gente del Pinguino).
    Se non cogli le implicazioni microeconomiche di un discorso generalista piu' ampio della contingenza (e in questa sede non potrebbe essere altrimenti) non so che dire, visto che le prove e le argomentazioni che mi chiedi non possono essere discusse in questo spazio. Stai chiedendo di produrre concetti di natura scientifica in uno spazio inadeguato a tale scopo. Per questo motivo, su queste cose, o ci capiamo al volo, o non potremo capirci mai, se non ci prendiamo la briga di utilizzare altri canali. L'informazione e' un'altra cosa. E mi interessa poco la notizia contingente. Le risposte che fornisci sono evidentemente strumentali e frutto di un atteggiamento critico nei confronti di alcuni meccanismi che credi di controllare ma di cui hai cognizione soltanto parziale. Per commentare tutta la faccenda come tu (inopportunamente) chiedi ci sarebbe bisogno di produrre un centinaio di pagine. Rispondere punto su punto a frasi estrapolate che ovviamente non possono essere esaustive e' un tipo di rissa che non mi interessa. E ora non sto contestando il merito, ma il metodo della discussione che hai usato. Ti abbraccio con sincerita'.

  • http://www.nonostante.org lazenge

    P.S. mi scuso con gli amici di TuxJournal anche a nome di N perche' abbiamo maleducatamente monopolizzato uno spazio e siamo anche andati evidentemente off-topic, ma garantisco  che l'errore non si ripetera'