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6 agosto 2009 Visualizzazioni: 781 Business, Software

Codice Microsoft per Linux: Torvalds dice no all’estremismo

Come forse la maggior parte dei nostri lettori saprà, non molte settimane fa l’azienda di Redmond si è offerta di contribuire in maniera significativa al Linux kernel donando 20.000 righe di codice sotto licenza GNU General Public License versione 2.

Dopo la risposta di Red Hat, che sembra aver apprezzato l’iniziativa invitando addirittura l’azienda a fare di più, arriva puntuale quella del grande capo Linus Torvalds, ideatore e principale sviluppatore del kernel Linux. E’ arrivata grazie ad un’intervista concessa a Linux-Magazine. La risposta è stata netta, precisa e convincente: no agli estremismi. “A volte mi piace fare delle battute ironiche sul conto di Microsoft ma allo stesso tempo penso che essere estremisti, dunque odiare Microsoft, sia un male. Credo nello sviluppo aperto, e ciò non significa soltanto rilasciare e rendere visibili a tutti i sorgenti dei nostri lavori ma anche non escludere persone o altre aziende. Ci sono molti estremisti nel mondo del software libero, e questa è la principale ragione per cui non chiamo più quel che faccio “software libero”. Non voglio essere associato con gente per cui tutto si riduce in esclusioni e odio”. E voi, cosa ne pensate?

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FONTE: Linux-Mag

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  • Filippo

    Per favore, Togliete la supposta a Tux

  • spaccher

    perfettamente d’accordo con quanto dice Linus.

  • http://simo91.wordpress.com/ simo

    grande, ha ragione.

  • Pio Alt

    Salve, neppure a me piacciono gli estremismi, ma neppure sarei disposto a rischiare futuri problemi per essere stato troppo tollerante con il nemico di ieri.
    Chi ha osteggiato il software libero dovrebbe almeno dichiarare di essersi sbagliata, dovrebbe giurare che non lo farà più, _prima_ di chiedere il permesso di entrare e partecipare al banchetto.
    .
    Se poi aveste scritto “ideatore e principale sviluppatore del kernel del sistema operativo GNU-Linux” avrei apprezzato lo sforzo di non escludere del tutto l’origine di Linux e dell’open sourse dall’imprescindibile GNU e dal software libero di Richard Stallman: ideatore e primo sviluppatore di GNU/Linux. :)
    Ma lo dico solo perchè ho avuto l’impressione che le parole fossero troppo calibrate per essere state scritte soprappensiero :)

  • poldo

    Bravissimo, parole sante, ma se un domani Microsoft denunciasse se stessa e si chiedesse i danni per la violazione del copyright?
    Se domani qualcuno si svegliasse e si accorgesse che prima di aver ricevuto la licenza gpl2 quelle stringhe di kernel fossero proprietarie di Microsoft?
    Se nel frattempo i progetti si fossero sviluppati su quelle stringhe sarebbe la fine del software libero.

    • http://aubreymcfato.wordpress.com Aubrey

      Non vorrei sbagliarmi, ma credo che comunque in un caso del genere varrebbe l’ultima licenza utilizzata.
      L’autore può sempre esercitare il suo diritto di rilicenziare una sua opera in maniera più libera (il contrario invece non è possibile).
      Dunque se Microsoft rilascia in GPL, GPL sarà, non può tornare indietro.

      Detto questo, credo che Linus dica bene: 20’000 righe di codice, gratis, non si buttano via. Questo non vuol dire che si debba abbassare la guardia e continuare a pretendere una maggiore spinta open.
      Itanto prendiamoci quello che ci regalano, poi si vedrà.

      • maramao

        Giusto. Il grande punto di forza per la sopravvivenza della GPL è che la GPL protegge sè stessa. Cioè, un software che nasce libero (cioè viene rilasciato sotto GLP) rimane libero, non si può “riclassifaicare” sotto un’altra licenza.

      • pinzino

        “…Itanto prendiamoci quello che ci regalano, poi si vedrà…”

        Che ci regalano.. intendi “prendiamoci il loro contributo, poi si vedrà..?

        Regalare però non sempre è contribuire. FREE significa gratis ma anche libero. Bisogna capire il senso del FREE nel concetto: gratis o semplicmente libero? Nel caso di gratis (anche se in questo caso comunque libero) potrebbe significare che Mr Redmond sta cercando di introdurre qualcosa in linux ?? A quale scopo realmente?

        saluti

  • http://ruotegrasse.blogspot.com poldo

    Comunque Red Hat ha risposto per me, ecco cosa intendevo…
    «Ma c’è ancora una questione importante da considerare prima che Microsoft possa essere ritenuta un membro a tutti gli effetti della comunità Linux – i brevetti. Negli anni, i membri individuali e aziendali della comunità hanno – tramite passi formali e non – chiarito che non perseguiranno o minacceranno cause sui brevetti nel settore Linux. Le minacce ai brevetti non si conciliano con lo spirito che contraddistingue norme e valori che stanno alla base di Linux. Per conquistare il rispetto e la fiducia della comunità Linux, Microsoft dovrebbe sconfessare tale comportamento e promettere che i suoi brevetti non verranno mai utilizzati contro Linux o altri sviluppatori e utenti open source».

  • http://fraseggio.wordpress.com christian

    perche’, cosa c’e’ di piu’ estremista del software proprietario?

    ma ci faccia il piacere! adesso dobbiamo anche aver paura di parlare di liberta’? questo a me pare il minimo, ma quali estremismi… Linus faccia quello che vuole ma io continuero’ a parlare di software libero e di liberta’ come ho sempre fatto.

  • nome cogniome

    Sono d’accordo, l’estremismo è sempre un male.

    Anzi, sapete che vi dico? A morte tutti gli estremisti!

  • visnotjl

    “Timeo Danaos… et dona ferentes” (Temo i Greci anche quando portano doni) Parole pronunciate qualche migliaio di anni fa quando si combatteva all’ arma bianca ed anche allora era in gioco la libertà. Le armi sono diverse. La libertà è ancora un bene da difendere? In questo caso la cautela (non il fanatismo) è d’ obbligo con chi pare non abbia avuto troppi scrupoli per il passato. Che ne dite ?

    • noname

      Bhe’ siii, tuttavia
      1) caso mai e’ : “timeo Danaos … ut dona ferentes” (… pero ‘la traduzione e’ corretta!)
      2) … aggiungerei “delenda Cartago !!!!) (Cartagine deve essere distrutta.)
      Un po’ di sano fanatismo non guasterebbe; M$ sta’ cercando da decadi di produrre software porcheria e di distruggere/comprare gli altri. In ogni caso M$ fonda la sua ragion d’essere su punti di vista opposti (NON COMPATIBILI) a quelli che da Stallmann in poi hanno fatto una FORK : perche’ avere paura di un po’ di sano estremismo, non si sta’ parlando di opinioni ma di una attivita’ (produrre software) che affonda le sue radici nella SCIENZA non nelle OPINIONI.
      Tonnellate di carta scritta su : calcolabilita’, primitive ricorsive, decidibilita’, logica e … per (siamo nel 2010) avere a che fare con l’ ignoranza multimiliardaria che pretende addirittura una legittimazione e una COMPATIBILITA’.
      Fosse per me’ chiuderei subito progetti (che ammiro molto[come casi studio]) come SAMBA,CGWIN e simili …altro che COMPATIBILITA’. Ci troveremo presto a decidere se creare una licenza/estensione anti M$.

      3) “cautela (non fanatismo) -> cautela e (sano)fanatismo.
      Solo un fanatico come Stallmann avrebbe potuto iniziare e continuare quello che ha fatto.

      In (“summa rerum”) conclusione (?) sono d’accordo con te’ ma andrei un po’ oltre.
      Ciao.

      • visnotjl

        caso mai e’ : “timeo Danaos … ut dona ferentes” (… pero ‘la traduzione e’ corretta!)

        Mumble… Mumble….
        Forse è meglio se consulti questo link:
        http://en.wikipedia.org/wiki/Timeo_Danaos_et_dona_ferentes

        Ad ogni modo il Latino è una lingua morta e dunque “non macina più”…

        In ogni caso.. Ti immagini cosa succederebbe se poi il codice M$ servisse come base per infestare di Trojans anche il Pinguino? (è solo paranoia o il codice può rivelarsi pericoloso come l’ amianto ?)
        bye.

        • noname

          Ho controllato (e non solo il tuo link) : PUBBLICHE SCUSE !!

          Hai ragione.
          Non ritengo che combattere contro la cacca sia utile perche’ vinci o perdi ti sporchi lo stesso.
          In altre parole puo’ essere che M$ scriva “ad minchiam” e infesti il SW OpenSource (costringendo a perdere tempo a ripulirlo di continuo) oppure che M$ scriva volutamente “ad minchiam” (secondo me’ lo fa’ gia’) sperando di inquinare il SW OpenSource per i suoi nefandi scopi.
          Suvvia ha avuto tempo e risorse (monetarie) per riscrivere da zero tutte le sue porcate e invece ha sempre prodotto dei blob mostruosi. Naturalmente puo’ fare quello che gli pare ma almeno che “funzioni”. Il SW e’ sempre stato ed e’ in buona parte closed ma “funziona” e, se diventa Open, pure meglio (Apache,OpenOffice e …).
          Cosa potremmo dunque avere da questi “Danaos” e sopratutto “ma chi li vuole?”; che stiano nel loro mondo clickoso e finestraro. Linus, nella sua posizione, dice quello che sensatamente puo’ dire e non certo quello che realmente vorrebbe.
          M$ puo’ inserire codice proprietario con i moduli del kernel Linux, ruba alla grande sfruttando la licenza BSD, colpisce al fianco con Novell e OpenSusy e non perdera’ certo il vizio.
          Una cosa potra’ farla in modo “open” : un bel suicidio di massa.
          CIAO.

  • visnotjl

    Dimenticavo.. Cos’ è che regalano? Non è per caso quell’ utility per comunicare agli utenti che il sistema ha eseguito un’ errore? Si… quella che fa comparire uno schermo blu e poi ti dice di provare a riavviare il PC.

    Eh si! Ne sentivamo tutti la mancanza!

  • gio14

    Io non sono di certo un estremista però dico solo una cosa “il lupo perde il pelo ma non il vizio” per cui, meditate gente meditate

  • http://aclab.indivia.net Federico

    Ma caro il mio Torvalds, non sei stato tu a scegliere di non usare il termine software libero. Forse il tuo attuale lavoro di markettaro ti ha insegnato a rimescolare le carte in tavola, ma fai ridere lo stesso.

    1) Hai usato parole d’amore verso M$ e Novell, ma hai usato parole d’odio verso il progetto GNU, in difesa dei DRM e di altre cose che mi fa schifo nominare.

    2) Hai incluso nel tuo kernel decine di driver privi di codice sorgente, in altre parole ci sono solo degli eseguibili (coperti da GPL… hahahaha). Vi sono anche altre porzioni di codice non libere.

    Dovresti avere un bel coraggio (e questa è una dote che ti è sempre mancata) per definirti un attivista del software libero, non ti pare?

    A proposito, consiglio a tutti di utilizzare il fork Linux Libre:
    http://www.fsfla.org/svnwiki/selibre/linux-libre/

    O meglio ancora consiglio l’uso di distro che rifiutino di usare i blob proprietari tanto amati da Torvalds e qualsiasi altro software non libero:
    http://www.gnu.org/distros/free-distros.html