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9 aprile 2015 Visualizzazioni: 654 HowTo

Cifrare un file con GPG

Ecco come proteggere da occhi indiscreti i file più importanti: tutto quello che ci serve è il terminale e il giusto comando.


Proteggere i propri file più importanti è una priorità per molti utenti, specialmente quelli che hanno a che fare con informazioni estremamente sensibili. Pensiamo ad esempio ai dati per l’accesso al nostro conto bancario: salvarli su un banalissimo .txt e lasciarlo sul desktop non è di certo il massimo della sicurezza! Oppure, quante volte è capitato di dover inviare via mail ad un nostro amico qualche file estremamente riservato? E se ad aprire la casella di posta elettronica è il destinatario sbagliato? In questi e in altri casi, cifrare i propri file è la scelta più indicata.

Oggi scopriremo solo uno dei tanti metodi che ci consentono di cifrare i nostri file, fra tutti, quello più utilizzato. Stiamo parlando di GPG e, più nel dettaglio, scopriremo come applicare una crittografia simmetrica utilizzando una passphrase. Ecco come fare.

GPG è l’acronimo di GNU Private Guard ed è un software a riga di comando che ci permette di raggiungere con facilità il nostro obiettivo. Supponiamo di avere un file (prova.txt) che vogliamo cifrare e decifrare all’occorrenza. Avviamo il terminale e da qui, dopo aver raggiunto il percorso nel quale è presente il file prova.txt, lanciamo il comando:

gpg -c prova.txt

Ci verrà richiesto di inserire una passphrase che protegga l’apertura del file, proprio come si vede dall’immagine che riportiamo qui di seguito. Dopo aver digitato due volte la chiave di sicurezza, la cifratura sarà stata applicata e il nuovo file (quello da inviare ad esempio via mail al nostro mittente) sarà prova.txt.gpg (presente nella stessa directory di prova.txt).

gpg1

Se proviamo ad aprire il file in questione con un qualsiasi editor di testo, questo risulterà assolutamente non leggibile: compariranno strani caratteri dovuti proprio alla cifratura applicata.

gpg2

Per decifrare il file è ovviamente necessario digitare la passphrase scelta in precedenza. Il file decifrato verrà salvato con un nuovo nome (ad esempio output.txt). Per farlo, è necessario lanciare da terminale il comando:

gpg -o output.txt prova.txt.gpg

dove output.txt è proprio il file di uscita (quello decifrato). Anche in questo caso è necessario lanciare il comando nella stessa directory nella quale è presente il file cifrato prova.txt.gpg.

gpg3

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