I due grandi nomi insieme per cercare di sviluppare al meglio Ubuntu Touch. Ma Canonical ne trae solo vantaggi o c’è qualche rischio dietro l’angolo?
Qualche giorno fa, Canonical ha presentato al grande pubblico la sua release di Ubuntu dedicata ai dispositivi mobile: Ubuntu Touch. Al momento, il nuovo OS è compatibile unicamente con i device supportati direttamente da Google, ovvero la serie Nexus (lato smartphone il Galaxy Nexus, lato tablet il Nexus 7 e 10).
Il cammino sembra essere ancora lungo, ma con l’aiuto della più grossa comunità di sviluppatori mobile, XDA Developers, Canonical potrebbe brevemente sbarcare sulla stragrande maggioranza di terminali Android.
Già , perché entrambi stanno lavorando assieme per apportare tutte le migliorie del caso ad Ubuntu Touch e gli sviluppatori XDA sembrano essere abbastanza motivati. Canonical, ovviamente, non poteva non cogliere l’invito, ammettendo per bocca di Jono Bacon, di aver chiesto ad un pool di sviluppatori Canonical di lavorare a braccetto con altrettanti programmatori della comunità XDA.
Ma attenzione: XDA Developers è la prima fonte di cooked Rom (per chi non lo sapesse, versioni alternative dei sistemi operativi originali disponibili per smartphone e tablet). Ciò vuol dire che le probabilità di ritrovarsi di fronte a tante nuove distro derivate proprio da Ubuntu Touch sono molto elevate. Ma, evidentemente, Canonical ha voluto rischiare. Vedremo cosa accadrà .
Fonte: Jonobacon.org