Grazie all’OpenGL Shader Language e ad un bel po’ di nodi con SuSE Linux, il ministero della difesa permetterà ai suoi piloti simulazioni sempre più realistiche.
Il ministero della difesa australiana ha scelto un cluster di server Opteron e SuSE Linux per il suo nuovo simulatore di volo. L’Air Operations Simulation Centre di Melbourne lo utilizzerà per permettere ai piloti di immedesimarsi virtualmente in qualsiasi ambiente di guerra e di esercitarsi alla guida dei velivoli. Il ministro Greg Combet, ha dichiarato che grazie a Linux è stato possibile creare un ambiente molto più realistico per operatori e piloti di quanto permettessero di fare altre piattaforme. Il simulatore utilizza un cluster di server Opteron 2218 a 4-core con schede grafiche Quadro FX 5600G. Tutti i nodi sfruttano SuSE Linux e sono ottimizzati per offrire prestazioni ottimali in real-time. Per creare le ambientazioni, invece, si è fatto un massivo utilizzo dell’OpenGL Shader Language. L’intera operazione è costata circa 1.7 milioni di dollari.
FONTE: TheInquirer