Scagli la prima pietra chi non ha mai sognato, almeno per un istante, di fare la rock star o il musicista. Se poi ci aggiungiamo anche la nostra passione per il mondo del pinguino il gioco è fatto. Di cosa stiamo parlando? Ovviamente di Audacity, un editor di file audio multipiattaforma, e dunque disponibile sia per GNU/Linux che per Windows e Mac OS X, dalle innumerevoli e sorprendenti funzionalità.
A questo punto i più scettici diranno: “è impossibile fare musica con il pinguino e il software libero quando poi con i miei programmi musicali spendo centinaia di euro”. E invece si sbagliano perché Audacity in funzionalità, affidabilità e completezza degli strumenti non è secondo proprio a nessuno. Ovviamente, così come scrivono i suoi autori, Audacity è ottimo come strumento di registrazione personale o per piccoli studi di registrazione. Ma quali sono le sue principali caratteristiche? Cominciamo parlando delle sue funzionalità di registrazione. Audacity può registrare audio dal vivo attraverso l’utilizzo di un microfono o di un mixer, o digitalizzando registrazioni da vecchie cassette, dischi in vinile o minidisc. Esiste anche la possibilità di registrare su 16 canali per volta, effettuare il dub su tracce esistenti in modo da creare registrazioni multitraccia e monitorare il livello dei volumi prima, durante e dopo la registrazione. Interessanti anche le funzionalità di importazione ed esportazione dei file audio.
Grazie ad esse è infatti possibile importare ed esportare file Wav, AIFF, AU e Ogg Vorbis, importare MPEG attraverso l’utilizzo delle libmad, esportare MP3 con la libreria di codifica LAME, creare file Wav e AIFF per masterizzarli su disco ed infine aprire audio raw – senza header – di tutti i formati audio supportati. Ovviamente Audacity non supporta formati del tipo WMA, AAC e tutti gli altri proprietari o con delle restrizioni. Anche a livello di Editing, Audacity mette a disposizione strumenti molto performanti. Si va dall’editing multiplo al mix di un numero illimitato di tracce audio, strumenti per la campionatura e quant’altro. Come dimenticare poi gli effetti che permettono di cambiare il pitch senza alterare il tempo delle registrazioni, modificare le frequenze con l’equalizzazione, i filtri FFT o modificare i livelli del volume comprimendo, amplificando o normalizzando gli effetti.
La qualità delle registrazioni, poi, non è assolutamente da buttare. Anzi, Audacity permette la registrazione e l’editing su tracce audio a 16, 24 e 32 bit, con frequenza superiore ai 96 Khz e il mixaggio di tracce con differenti qualità e formati. Infine parliamo dei plugin, una serie di strumenti aggiuntivi con i quali è possibile intervenire su diversi parametri tra cui il volume, la velocità, l’intonazione, la compressione e la normalizzazione. Giunti alla conclusione di questa piccola recensione si spera che i più scettici abbiano cambiato idea o che diano almeno una possibilità ad Audacity di conquistare il proprio studio di registrazione. Se siamo riusciti a convincervi, non vi resta che scaricare e installare Audacity ottimizzato per la vostra distribuzione o in formato tar.gz da questo indirizzo. L’ultima versione di Audacity è la 1.3.12 (Beta). Buon divertimento!