L’azienda taiwanese guarda a quella di Steve Jobs come una realtà dalla quale imparare ma soprattutto a cui lanciare la sfida nei prossimi anni. Chi la spunterà?
“Basta essere troppo conservatori. Dobbiamo cominciare ad interagire meglio con i nostri consumatori e far capire loro che la nostra non è soltanto un’azienda Asiatica”, ha dichiarato il vicepresidente dell’azienda taiwanese Jonathan Tsang al prestigioso New York Times. Asus, ricordiamo, negli ultimi mesi è riuscita a guadagnarsi una certa fama nel settore tecnologico grazio soprattutto al brand EeePC. “Il nostro obiettivo è sorpassare Apple e produrre prodotti di assoluta qualità”, ha continuato Tsang. Sono poi seguite parole di accesa rivalità nei confronti di Acer. “Hanno un canale di vendita più ampio, difatti la gente conosce più Acer che Asus. Ecco spiegato perché vendono di più. In ogni caso stiamo lavorando anche in questo senso, vogliamo accelerare e metterci al loro passo. Possono anche vendere di più, ma noi ogni sei mesi avremo un nuovo prodotto e poi un altro ancora”. A questo punto ci chiediamo come Asus possa sorpassare Apple senza un proprio sistema operativo. Chissà che nella corsa alla leadership non rientri anche GNU/Linux, magari come base di un progetto più ampio.
FONTE: The Inquirer