Apple ha presentato la sua prima soluzione smartwatch. Nel mercato sono disponibili numerose soluzioni, adatte ad ogni tipo di tasca (e di polso). Ma quanto dovrebbe costare un dispositivo di questo genere?
Una manciata di giorni fa Apple ha tolto i veli su quello che è il nuovo iPhone 6 (affiancato da una versione un po’ più grande denominata Plus) e sul primo smartwatch prodotto dalla casa di Cupertino. L’Apple Watch, però, non arriverà prima del prossimo anno e il suo costo, come previsto da molti, non è poi così alla portata di tutti. Si parte infatti da 349 dollari per il modello base, cifra che può salire in base al tipo di cinturino scelto.
Certo, chiunque volesse uno smartwatch ora non ha certo la necessità di attendere fino al 2015, considerato che sul mercato sono disponibili numerose soluzioni, non prodotte da Apple, e per tutte le tasche. Si parte da modelli decisamente economici, ma che al tempo stesso risultano non poi così accattivanti e privi di alcune funzionalità (come la fotocamera integrata o il sensore di battiti cardiaci). Ma si sale notevolmente di prezzo quando si analizzano le soluzioni proposte da Samsung che commercializza il suo Gear 2 ad un prezzo superiore a quello necessario per portarsi a casa uno smartphone di fascia media.
Ma la domanda che un po’ tutti ci poniamo è: quale dovrebbe essere il reale costo di uno smartwatch? È un dispositivo davvero utile se si considera che la maggior parte degli utenti ha deciso di farla finita con gli orologi fin dall’acquisto del primo telefonino? È davvero così importante avere le notifiche a portata di polso e risparmiare quel paio di secondi necessari per togliere di tasca lo smartphone? A voi la parola.
Fonte: Liliputing