L’azienda di Cupertino è in procinto di rivoluzionare la propria infrastruttura interna. Il software proprietario VMware ESXi verrà sostituito con KVM. Ecco tutti i dettagli dell’operazione.
Se c’è un’azienda che da sempre sembra essere lontana al mondo del Software Libero e Open Source, quella è Apple. La mela morsicata, infatti, prosegue il suo business non curandosi di ciò che di “diverso” la circonda, in una maniera ancor più chiusa di Microsoft che, per lo meno, di tanto in tanto mostra segni di apertura. Ma qualcosa sta cambiando anche in quel di Cupertino, per lo meno per ciò che riguarda l’infrastruttura interna di Apple.
Allo stato attuale, infatti, l’azienda che ha fatto fortuna con gli “i” device utilizza software VMware per virtualizzare i propri server interni, un gioco che ad Apple costa un bel po’ di soldi: si parla di circa 20 milioni di dollari da spendere in licenze nei prossimi due anni. E, in periodi di crisi come questi, anche per un grande nome del mondo dell’informatica sono tantissimi soldi che potrebbero essere risparmiati in favore di tecnologie Open. A quanto pare, infatti, Apple è in procinto di abbandonare VMware ESXi in favore di KVM, un nome che noi amanti del Pinguino conosciamo fin troppo bene.
In casa VMware, così come in Apple, regna il no comment, almeno per ora. Ma quel che è certo è che, qualora questa notizia si rivelasse veritiera, sarebbe un bello smacco nei confronti della mela morsicata: ora anche per loro l’Open Source ha senso di esistere? Peccato solo che questa migrazione venga effettuata solamente per ragioni economiche. Ma siamo certi che in Apple sapranno già che KVM si rivelerà superiore (o, nella peggiore delle ipotesi) equivalente al software proprietario firmato VMware.
Fonte: Business Insider