Gli sviluppatori di Applidium ora si chiedono per quale motivo l’azienda di Steve Jobs neghi l’utilizzo di software libero a milioni di potenziali utenti.
A settembre, data di annuncio di VLC per iPad e tutti i dispositivi iOS, ci siamo lasciati con una domanda: come la prenderà Steve Jobs nel vedere un’applicazione completamente opensource conquistare il suo store di applicazioni “chiuse”? Con notevole ritardo, ecco arrivare la risposta: VLC è stato eliminato dall’App Store. Si tratta pertanto di un netto no alle applicazioni rilasciate sotto licenza GPL, dunque con codici sorgenti aperti e liberamente modificabili e ridistribuibili.
Ricordiamo che VLC è un media player libero del progetto VideoLAN che supporta nativamente la maggior parte dei codec audio e video, formati file come DVD, VCD e vari protocolli per lo streaming. Il client VLC per iOS, invece, era stato sviluppato e ottimizzato dalla giovane software house Applidium che ora chiede spiegazioni per il ricorso fatto dallo stesso fondatore del progetto Rémi Denis-Courmon. A questo punto però c’è da chiedersi perchè Apple rimuova software GPL in seguito ad una semplice segnalazione di un utente (dovrebbero eliminare anche WordPress) e per quale motivo, come hanno anche scritto gli sviluppatori di Applidium sul loro blog, l’azienda di Steve Jobs neghi l’utilizzo di software libero a milioni di potenziali utenti. Voi cosa ne pensate?