Java e il suo compilatore forse non vedranno mai più Mac OS X. Il celebre linguaggio ad oggetti prodotto da Sun, ora Oracle, comincia a dare problemi anche ad Apple che l’ha sempre utilizzato dandogli una certa importanza fino a qualche mese fa.
In effetti non è una decisione che deve per forza generare stupore: è da circa 3 anni che Steve Jobs va etichettando Java come “il passato”, troppo pesante, e che ormai nessuno lo usa più. La notizia è trapelata direttamente dalla note ufficiali di Mac OS X 10.5.8 e 10.6.3 attraverso le quali si avverte l’utente Mac che il runtime Java prodotto da Apple potrebbe non essere più aggiornato. Segno evidente, questo, che qualcosa non va. In effetti tra le principali cause di questa scelta c’è quella legata alla sicurezza: ormai sempre più attacker prendono di mira Java e le sue falle per introdursi nei sistemi operativi che lo utilizzano.
Inoltre, il fatto che Java non lavori mai “al passo” con Apple ha fatto andare su tutte le furie Steve Jobs che - stando a qualche indiscrezione - pare si sia personalmente lamentato di questa situazione con una email mandata ai suoi sviluppatori: “non è possibile avere un runtime sempre vecchio di una versione quando rilasciamo i nostri sistemi operativi”. Insomma, il linguaggio rilasciato sotto licenza GPL dovrà preparare le valige, è quasi ufficialmente uscito dalla casa del grande … Steve Jobs. Chiudiamo con una domanda: si tratta veramente di problemi di convivenza e di sicurezza o dietro questa mossa si cela la chiara volontà dell’azienda di controllare tutto ciò che influenza lo sviluppo del suo sistema operativo?