Tutti i possessori del cellulare di ultima generazione di casa Apple, l’iPhone, che a causa di un aggiornamento forzato dalla società si sono visti praticamente negare l’utilizzo del loro dispositivo, ora potranno fare i salti di gioia sapendo che proprio la Apple è stata citata in giudizio dal tribunale della California per la faccenda.

Venerdì scorso, i giuristi della California hanno citato in giudizio la società della mela circa gli aggiornamenti del 27 Settembre 2007 che, dietro ad un aggiornamento di sicurezza, hanno praticamente disabilitato i cellulari hackerati in grado di utilizzare applicazioni di terze parti o di utilizzare altre SIM card di altri gestori telefonici.

“Apple, allo stesso modo di altri operatori, utilizzata una serie di blocchi software per controllare l’accesso al bootloader del dispositivo da parte dei clienti, controllando dunque se quest’ultimi hanno manomesso o meno i programmi del sistema operativo all’interno degli iPhone“. Questo è ciò che è stato contestato alla società, notando che l’U.S. Register of Copyright ha già in passato permesso a tutti gli utenti di bypassare i loro cellulari in modo da utilizzarli con tutti gli operativi di rete presenti oggi sul mercato.

Prima la decadenza di ogni forma di garanzia di supporto, poi il blocco totale del dispositivo. Apple ha esagerato ed ora rischia veramente grosso.

di Vincenzo Ciaglia - TuxJournal.net