Il brand Google potrebbe rivelarsi una vera e propria spina nel fianco di Microsoft che, tempo qualche anno, potrebbe dire addio alla sua egemonia sui dispositivi ultra-portatili a discapito di Linux.
Gli ultra-portatili devono il loro successo essenzialmente a tre fattori: performance hardware soddisfacenti, dimensioni e prezzo. In tempo di crisi, però, il prezzo potrebbe risultare uno dei fattori cruciali per far decollare un sistema operativo al posto di un altro. E’ il caso di Windows. Per molti potrebbe essere un controsenso dover pagare un quarto del costo del dispositivo in più per utilizzare un sistema operativo che, sulla carta, non offre molto di più di GNU/Linux.
E’ anche vero che, malgrado in questi ultimi mesi l’alternativa Linux fosse comunque presente, è stato sempre Windows a godere dell’egemonia assoluta sul mercato. Molte persone, purtroppo, sono poco disposte ad imparare un nuovo sistema operativo e preferiscono pagare anche 50/60 euro in più per utilizzare un ambiente a loro più congeniale.
Ma c’è un però, che si chiama Google. Anzi Android. Il gigante delle ricerche, si sa, esercita un certo fascino sugli utenti e il suo probabile ingresso nel settore netbook grazie ad Asus potrebbe d’un colpo rovesciare le carte in tavola. Android, ricordiamo, è basato su Linux e se Google decidesse che sia giunto il momento di utilizzare GNU/Linux, o alternative open, al posto di Windows, potrebbe essere un vero e proprio “omicidio per il sistema operativo di casa Microsoft”. Il tutto, considerando anche il fatto che Android non ha costi di licenza, dunque è gratuito.
Su questo sono d’accordo molti analisti. E voi?
FONTE: ZDnet