Dopo la scelta del team Debian, anche Canonical abbandona Upstart e passa a Systemd. Ad annunciarlo è Mark Shuttleworth. Scopriamone di più.
Qual è il sistema di init utilizzato da Ubuntu? Upstart, o almeno lo è stato fino ad oggi. Già, perché seppur la distribuzione firmata Canonical abbia adottato questo sistema di init a partire dall’ormai lontanissima Ubuntu 6.10, qualcosa ben presto cambierà. Seguendo la scia del team Debian, sulla quale Ubuntu mette le sue radici, anche Canonical ha deciso di abbandonare Upstart per lasciarsi andare a Systemd, ritenuto dagli esperti di gran lunga superiore al precedente.
L’annuncio arriva direttamente da Mark Shuttleworth che, con un nuovo post sul suo blog, informa l’intero pubblico della decisione. Seppur Upstart sia ancora la scelta predefinita di Red Hat Enterprise Linux 6, di WebOS e Google Chome OS, Canonical non può far altro che appoggiare la decisione di Debian segno, questo, che nonostante l’azienda di Mark Shuttleworth stia cercando di creare un proprio ecosistema, dipende ancora (e lo sarà anche nel futuro) dalle decisione di Debian. Come lo stesso Shuttleworth scrive:
Ubuntu è un membro della famiglia Debian
anche se sempre più utenti sembrano dimenticarlo. Ma, nella pratica, cosa cambierà? Agli occhi di chi sta di fronte al monitor praticamente nulla. Ma per sviluppatori e creatori di distribuzioni derivate da Ubuntu un bel po’ di cose: potrebbe infatti essere necessario riscrivere alcuni script.
Se vogliamo dare un’occhiata al post sul blog di Mark Shuttleworth, raggiungiamo questa pagina.
Fonte: OMG! Ubuntu!