Che la comunità internazionale che anima OpenOffice.org sia particolarmente attiva e vivace crediamo non sia una novità ed ecco che ne abbiamo ulteriori prove. Queste che vi segnaliamo sono notizie colte qua e là, nei blog degli sviluppatori e in altre sedi.

Riprendiamo due notizie uscite nei giorni scorsi su TuxJournal: il rilascio della RC1 della versione 3.0 della suite dei gabbiani, e relativa prova su strada, e l’annuncio della quarta conferenza italiana di OpenOffice.org, organizzata dal Plio, che si terrà a Bolzano il prossimo fine settimana. Nel breve lasso di pochi giorni entrambe le notizie hanno offerto interessanti aggiornamenti: vediamo quali.

Il 29 settembre sui mirror di tutto il mondo sono state caricate le versioni localizzate della RC3 di OpenOffice 3.0, a dimostrazione che i team di sviluppo e di quality assurance stanno procedendo a grandi passi verso il rilascio della versione stabile (chi scrive ritiene che il D-day sarà entro la metà di questo mese di ottobre, ma è solo un’opinione).

A questo indirizzo le note di rilascio, mentre dal mirror del GARR è possibile scaricare il software.

Passiamo adesso all’evento di Bolzano, che sarà da seguire per la presenza di un paio di ospiti particolarmente interessanti. Segnalati in arrivo nella città atesina Charles Henry Schultz, capo del progetto Native Language, e Pier Paolo Boccadamo, Direttore della Strategia di Piattaforma di Microsoft Italia e responsabile del suo posizionamento rispetto ai concorrenti, accompagnato da Giacomo Segantini, della divisione Marketing di Piattaforma di Microsoft Italia. Il Plio ha sempre cercato il dialogo con Microsoft, perché le guerre di religione non avvantaggiano nessuno, e questa presenza è particolarmente significativa; scrive Italo VIgnoli, in Open Opinions: “Italy is definitely going to be the country where Microsoft meets the OOo Community“. Crediamo che la traduzione sia inutile.

Segnaliamo adesso una piccola curiosità: non è ancora uscita la versione 3.0 e c’è già chi parla della 4.0.

In un post di pochi giorni fa su OpenOffice.exblog.jp, Kazunari Hiramo, del progetto linguistico giapponese, ricordava come a OOCon 2004, la conferenza mondiale di OpenOffice, che quell’anno si teneva a Berlino (quest’anno sarà a Pechino) avesse previsto che la versione 3.0 di OOo avrebbe supportato 76 linguaggi.

Ebbene, il nostro amico giapponese pare essere dotato della sfera di cristallo: il sedici settembre scorso, infatti, i pacchetti linguistici supportati direttamente da Sun erano 69, mentre la comunità della Repubblica Ceca ne supporta altri sette (Bengali, Esperanto, Curdo, Gallese, Galiziano, Rumeno e Uzbeko). Se la matematica non è un’opinione 69+7 fa, appunto, 76!

Da notare che, nella stessa sede, l’ineffabile Hiramo aveva previsto anche che la versione 4.0 avrebbe potuto raggiungere i cento pacchetti linguistici. A questo punto nel post citato, Hiramo lancia la sfida: alla conferenza del 2009, nella quale verosimilmente sarà presentato OpenOffice 4, la suite dovrà supportare 100 lingue diverse; in fondo ne mancano solo 24. Forza ragazzi, ce la potete fare!

Concludiamo con un’altra notizia emblematica dei tempi nei quali viviamo: il 27 settembre, nel pieno della tempesta finanziaria che sta scombussolando i mercati mondiali, sul repository delle estensioni per OpenOffice è apparsa un’estensione che aiuta a trovare il miglior modo per pianificare la riduzione dei propri debiti (carte di credito, rate dell’auto, rate per gli studi universitari e così via), permettendo di scegliere tra diverse stategie di pagamento.

Di estensioni per OpenOffice, ormai, inizia ad essercene un numero interessante, a dimostrazione che il modello lanciato da Mozilla già diversi anni fa incontra il favore degli utenti, che possono trovare gli strumenti adatti a soddisfare le proprie esigenze.

di Mario Govoni - TuxJournal.net