L’organizzazione no-profit lancia una campagna a favore dell’utilizzo del sistema operativo libero, difendendolo dai soprusi del software proprietario e di chi lo sponsorizza.
“Lo sapevate che il computer con cui leggete questa email non è davvero vostro?”. E’ con questa frase che inizia il comunicato stampa diramato da Agorà Digitale - l’organizzazione no-profit impegnata nello sviluppo di una Rete libera e aperta promuovendo diritto all’informazione, all’accesso, alla partecipazione e agli altri diritti civili di nuova generazione - per promuovere la campagna “Salva il pinguino”, volta a difendere i diritti di chi utilizza GNU/Linux sul proprio computer.
“Ci conviene rendercene conto, non ci possiamo installare quello che vogliamo, non possiamo decidere di usare il sistema operativo che più ci aggrada, a meno di non volere rinunciare a nostri importanti diritti come ad esempio la sostituzione di un prodotto difettoso. Scandalizzati? Possiamo fare di più, mobilitandoci ora contro questo sopruso perpetrato da multinazionali del software, produttori di computer e grandi catene di distribuzione“.
Importante la testimonianza del segretario dell’organizzazione: “Non mi hanno voluto sostituire un computer difettoso, che secondo loro stessa ammissione faceva parte di una partita difettosa, solo perché vi avevo installato Linux! Un’ingiustizia che non ho voluto accettare, contattando subito il nostro team legale e le associazioni consumatori per capire come reagire. Gli era andata male. Abbiamo così deciso di scrivere una dura lettera di diffida e avvisati di ciò, stranamente hanno cambiato idea. Minacciati, mi hanno sostituito il computer“.
“Ma non tutti i cittadini hanno a disposizione un team di avvocati e questi soprusi sono all’ordine del giorno. Non possiamo accettare questa modo scorretto di imporre monopoli ai sistemi operativi. Uniamoci per mettere fine questo sopruso aderendo alla campagna e diffondendo video e pagina tra i nostri contatti.”
“Il software libero, a partire dal sistema operativo Linux, non solo viene ignorato dalla pubblica amministrazione a causa di interessi che la legano con le grandi multinazionali del software, ma i cittadini che decidono di usarlo vengono ingiustamente penalizzati. Le grandi catene di distribuzione, infatti, si rifiutano di sostituire prodotti difettosi, se il software preinstallato Windows è stato sostituito con Linux! In pratica esistono estensioni di garanzia che proteggono i computer nel caso volino dalla finestra ma non nel caso vi si installi un Software Libero!”, si legge nel comunicato.
“Si tratta di una ingiustizia di fronte alla quale i cittadini sono spesso impotenti e forzandoli loro malgrado ad utilizzare sistemi operativi chiusi, come Windows. Ma tutto cio’ deve finire. Dobbiamo segnalare tutti i casi di abuso, e, quando ne avremo raccolti abbastanza, Agorà Digitale metterà a disposizione il suo team legale per far finire per sempre questa pratica“. Maggiori informazioni sulla campagna Salva il pinguino sono disponibili su questa pagina.