Zorin OS e LXLE sono due distribuzioni super leggere che consentono a tutti gli utenti che ancora utilizzano Windows XP di mandare in pensione il vecchio sistema operativo. Scopriamone di più.
8 Aprile 2014: la fine di un’epoca. Per lo meno per tutti gli amanti dei sistemi Microsoft Windows. In quella data, infatti, l’azienda di Redmond staccherà la spina dallo storico Windows XP, sistema operativo ormai mandato in pensione e che non riceverà più alcun aggiornamento di sistema. E mentre c’è chi pensa che questo non sia un ostacolo per continuare ad utilizzare XP (dopotutto non lo è, a patto di correre seri rischi sul comparto sicurezza!). Ma la domanda che tutti noi ci poniamo è: che fine faranno quei PC che non hanno i requisiti tali da consentire un upgrade a Windows 7 o Windows 8? I loro proprietari, che magari non hanno voglia di intraprendere vie alternative, butteranno via i loro computer? In periodi di crisi come questi, forse non sarebbe la soluzione ottimale. Vero? E, allora, se anche voi conoscete qualcuno che ancora utilizza Windows XP, provate a convincerlo a passare a Linux. Magari, adottando una distribuzione del tutto simile (almeno esteticamente) al vecchio sistema operativo utilizzato, il passaggio sarà del tutto indolore.
Fra le mille distro disponibili, ce ne sono due, entrambe basate su Ubuntu, che si distinguono in leggerezza e similarità grafica a Windows XP. La prima delle due è Zorin OS e può vantare dei requisiti minimi veramente interessanti: una CPU da 1 GHz, 5 GB di spazio su disco rigido, 512 MB di memoria RAM e una scheda video con risoluzione di almeno 640×480 pixel.
E poi c’è LXLE che richiede dei requisiti ancor più irrisori: una CPU Intel Pentium 3 e 512 MB di memoria RAM: davvero poco e perfettamente in linea anche con i più antiquati PC capaci di avviare correttamente Windows XP. Perché non metterle alla prova? Perché non dare loro una chance prima di decidere di buttar via un vecchio computer?
Fonte: PC World