Dopo l’articolo di qualche giorno fa, che è stato oggetto di numerosi commenti da parte dei nostri lettori, ecco il prosieguo con altri cinque punti a favore della riga di comando.
6. E’ possibile automatizzare i comandi
Se non si vuole memorizzare tutti i comandi (eccetto quelli di uso comune) è possibile far uso dei comandi una sola volta. Dopo di chè è possibile salvarli in uno script ed eseguirli alla pressione di un tasto o “darli in pasto” a cron per eseguirli automaticamente. Non c’è lavoro di computing sulla Terra che non possa essere ridotto ad un singolo script o ad un insieme di script, a patto che si faccia uso di un buon ambiente di scripting.
7. I comandi sono più facili da ricordare rispetto ai click
La nostra mente memorizza meglio le parole piuttosto che le sequenze spaziali di movimenti. Risulta molto difficile mostrare a qualcun’altro come realizzare una certa operazione con il mouse, senza avere di fronte il computer. Al contrario dopo aver imparato un comando è più semplice memorizzarlo dovendo ricordare una sola parola o una successione di parole (comandi) correlate in maniera logica.
8. Le interfacce grafiche cambiano spesso
Ciascuno vuole reinventare un insieme di widget, progettare lo scroll wheel, riprogettare la finestra di dialogo, mettere il proprio marchio sull’interfaccia grafica. Dietro il disegno dell’interfaccia grafica c’è molto spesso una flame war per decidere semplici cose come ad esempio la locazione di un menù o l’uso di una spin-box piuttosto che di una combo-box. Questo molto spesso porta a versioni dello stesso software con i comandi posizionati in posti diversi. Ciò può generare molta confusione per l’utente. Invece i comandi da riga di comando sono stati realizzati sempre allo stesso modo.
9. I comandi sono più error-safe
Qualcuno potrebbe obiettare a questo articolo affermando che digitando il comando “rm -rf ./*” o “del *.” nel posto sbagliato c’è il rischio di ripulire il proprio filesystem e perdere file importanti. L’obiezione sarebbe giustissima ma nella pratica solo raramente può accadere una cosa del genere. Con l’interfaccia grafica, invece, accade spesso di cliccare ‘yes’ o ‘allow’ in una finestra sbagliata, cliccare il pulsante sbagliato o chiudere la finestra quando si vuole solo rimpicciolirla, aprire il file sbagliato in una finestra di dialogo, selezionare l’azione sbagliata in un menù ed altro ancora (la lista sarebbe lunga). Il mouse necessita di intensa coordinazione oculo-manuale e concentrazione per selezionare un target molto piccolo, e in caso di errore l’azione scelta viene messa in pratica in maniera istantanea.
La linea di comando, invece, non entra in azione finchè non si preme “Invio”. In tal modo è possibile leggere prima di confermare per essere sicuri che il comando digitato rispecchi quello che si vuol fare. In questo modo la mente è realmente concentrata sull’operazione che si vuol realizzare piuttosto che su azioni da realizzare con precisione millimetrica.
10. E’ necessario scrivere con la tastiera per usare un computer in ogni modo
E’ possibile avere un computer senza mouse dato che tutti i sistemi operativi e la maggior parte dei programmi sono progettati per accettare comandi da tastiera. Ma se si vuol fare tutto con il mouse, scollegando la tastiera dal computer? Come si potrebbe usare il computer? Come si potrebbero usare editor, chat, email? Indipendentemente da quanto si ami la propria interfaccia grafica, si passerà la maggior parte del tempo davanti al computer usando la tastiera.
Tutti d’accordo?
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3 Dicembre: 10 motivi per cui la riga di comando è più user friendly della GUI (1/2)
di Francesco Argese - TuxJournal.net